Il Risparmio Gestito dialoga col Real Estate: Crescita, Consolidamento, Orientamento a Fondi Aperti e Reits – RE Italy Winter Forum 2017, 19.01 Milano

Si è svolto giovedì 19 gennaio, in occasione di Re Italy – Winter Forum 2017, il più prestigioso evento italiano dedicato all’immobiliare presso Palazzo Mezzanotte di Milano, il convegno “Il Risparmio Gestito si presenta. Sinergie possibili col Real Estate?” alla presenza della Responsabile dell’Ufficio di Vigilanza SGR e OICR di CONSOB e  autorevoli player del risparmio gestito, quali Amundi, P&Co Capital, Degroof Petercam, BNY Mellon IM e StateStreet. FIABCI, IsIVI e lo Studio Legale Raynaud sono stati tra gli sponsor dell’evento; presenti Kirkor Ajderhanyan e Ramon Riera Torroba, Presidenti l’uno Mondiale l’altro Europeo FIABCI.

Antonio Campagnoli, Presidente FIABCI Italia, moderatore dell’evento, commenta: “Il convegno ha rappresentato un interessante momento di confronto e dialogo sul rapporto esistente tra risparmio gestito e real estate, rapporto con evidenti prospettive di crescita e consolidamento 

Il mercato unico europeo dei c.d. Alternatives, fra cui i fondi immobiliari – continua Campagnoli -, presenta attualmente nuovi scenari, caratterizzati dalla presenza di neo gestori e soprattutto nuovi capitali, che fa presagire un importante cambiamento verso un ulteriore incremento delle quote d’investimento a livello globale in prodotti finanziari con sottostante immobiliare.  

Fra i punti del dibattito, la preferenza di alcuni gestori per l’investimento in prodotti UCITS, quindi REIT quotati, l’utilità di introdurre fondi aperti anche in Italia e le potenzialità delle SICAF. A sostegno dei giudizi sono stati illustrati i risultati di alcune ricerche di mercato in merito. Si contano oggi 412 fondi real estate (di cui circa 5% quotati), con un totale attivo di 60.4 miliardi di che costituiscono il 15% del patrimonio gestito inItalia, e si registra un’offerta essenzialmente di funds di natura contrattuale ad apporto e una domanda in prevalenza di investitori privati e prodotti tailor-made. 

Il mercato – conclude Campagnoli –, è sempre più concorrenziale e richiede immobili ancor più efficienti e diversificati, mentre fattori competitivi divengono correttezza nei comportamenti e trasparenza nei prodottiTendenze evolutive sono il rilevante numero di fondi EU commercializzati in Italia e l’attività di GEFIA europei attivi nella gestione di FIA Immobiliari Italiani. L’armonizzazione (per effetto dell’AIFMD) del mercato spinge a una sempre maggiore competizione. Ciò comporta un’evoluzione del settore”.  

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